Quando si decide di costruire un plastico ferroviario, uno degli aspetti più importanti è quello relativo alla scelta della scala da adottare, cioè lo standard con cui i diversi fabbricanti di prodotti ad uso modellistico creano le riproduzioni rispetto al vero.
Tra le varie scale nel modellismo ferroviario, sicuramente la scala H0 è una delle più diffuse e probabilmente quella che offre la maggior varietà di prodotti sul mercato. E’ anche la più economica, dal momento che viene prodotta da diverse marche e in tutte le fasce di prezzo. Ciò porta anche alla proliferazione di oggetti usati.
E’ facile lavorare con la scala H0, per via del fatto che le dimensioni delle varie parti sono comunque abbastanza grandi e ciò permette di incollare, montare e dipingere con maggiore semplicità. Oltre a questo, è anche una delle più adatte per far divertire i più piccoli. Ha però un grosso difetto, che vediamo subito.
Fermodellismo: la scala H0 richiede troppo spazio
Rispetto ad esempio al modellismo ferroviario in scala N, una scelta H0 presuppone che abbiate una stanza in casa appositamente dedicata a questo. Il grande pregio della scala N è che per la costruzione di un plastico non servirà un’intera area, ma basta un tavolo o comunque una base su cui appoggiarla molto limitata.
La cosa che ci fa propendere per il fermodellismo in scala N è che, rispetto alla scala H0, non ci sono sostanziali differenze tecnologiche a fronte invece di proporzioni completamente diverse e a favore della scala N (se hai poco spazio in cui lavorare).
Sicuramente i treni e le locomotive in scala N, essendo più piccole, renderanno il lavoro un po’ più difficoltoso e meticoloso. Bisogna solo farci un po’ l’abitudine.