Il fascino che infondono i treni in miniatura è un qualcosa di particolare, si potrebbe dire ancestrale nell’uomo. In realtà questo discorso può essere esteso al modellismo in generale: si tratta infatti di una disciplina che risponde ad un antico bisogno degli esseri umani, ovvero di capire le cose riproducendole in piccole dimensioni.
I modellini dei treni non fanno eccezione: che siano quelli più “vintage” a vapore o quelli più moderni elettrici e ad alta velocità, l’appassionato di fermodellismo si confronta con un mondo a sè, fatto di prospettive diverse e “in scala” ma con in mente sempre le cose reali e originali.
Ma come avvicinarsi a questa disciplina in maniera corretta e virtuosa? Ecco alcuni consigli nelle prossime righe.
Modellismo treni: pazienza e passione, le due “P” fondamentali
Se l’imitazione delle cose che ci circondano ti affascina a tal punto, allora è il caso di approcciarsi al modellismo ferroviario con plastici presi dal vero. Non a caso abbiamo parlato di “imitazione delle cose”: infatti quando un fermodellista inizia a progettare un lavoro di questo tipo, non pensa solo ai treni, ma anche a tutto il contesto paesaggistico che sta intorno alla stazione. E anche alla stazione stessa: binari, asfalto, sala d’attesa e molti altri dettagli.
I treni in miniatura sono solo la punta dell’iceberg. Per questo, a chiunque decida di intraprendere la strada del modellismo, diciamo sempre di armarsi di due aspetti fondamentali, che per la verità sono qualità innate molto soggettive: la passione e la pazienza.
Senza questi due elementi sarà davvero molto difficile che il modellismo ti conquisti per davvero.